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PAOLO MANCIAMELI


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Paolo Manciameli, nasce a Cassaro (SR). Si diploma in chitarra classica al Conservatorio di Salerno.

Concertista affermato, inizia la carriera da giovanissimo, suonando in italia e all’estero sia da solista che in gruppi da camera e orchestra, riscuotendo ampi successi di pubblico e di critica. (Il Mattino, La Repubblica, Il Corriere della sera, L’Avvenire, Il Roma, La Nuova Sardegna ecc).

Diplomato con il massimo dei voti in chitarra classica presso il Conservatorio di Salerno, prosegue i suoi studi presso l’Accademia Internazionale “Santa Cecilia di Brescia”, l’Istituto Musicale “A. Benvenuti” di Conegliano Veneto, l’Accademia da Camera di Belluno e l’Accademia Musicale di Tivoli.  Consegue, successivamente, la laurea di II Livello in Musica, Scienza e Tecnologia del suono (indirizzo strumentale chitarra) presso il Politecnico Scientia et Ars di Vibo Valentia con 110 e lode.

Affina, conoscenza, approfondimento musicale e tecnica interpretativa con studio infaticabile e appassionato sotto la magistrale guida dei maestri S. Grondona ed Elle Mondiello. Approfondisce gli studi di composizione a Napoli con i maestri R. Saullo ed A. Iorio...

È autore di numerose trascrizioni e arrangiamenti per ensemble di chitarre ed altri strumenti.

È titolare della cattedra di chitarra presso una scuola statale ad indirizzo strumentale.

 

DETTAGLI CONTATTO

Telefono +39 3924737892

e-mail domuredizioni@gmail.com

DomurEdizioni

MANUALE DI TECNICA CHITARRISTICA

Approccio didattico, sonoro, tecniche posturali ed esercizi pratici.

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Il lavoro nasce da un’approfondita ricerca delle mie esperienze didattiche e concertistiche condotta nel corso degli anni, frutto di una continua osservazione, evoluzione, sperimentazione e confronto. Ho cercato di definire con la massima semplicità, trasparenza e chiarezza, concetti pratici che abitualmente espongo durante le mie lezioni o master per trasferirli, cosa non facile, su carta. Esigenza fondamentale che sentivo il bisogno di esternare, riportando i meccanismi tecnici, la gestualità, le posture e la loro diretta applicazione nell’esecuzione e, conseguenzialmente, con un’attenta analisi e osservazione, giungere ad un logico e armonico controllo tecnico, attraverso tutte le disposizioni muscolari, per ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo.

Mediante un lavoro costante, giornaliero, fatto di disciplina e di massima concentrazione, il cervello deve poter guidare i nostri muscoli, le nostre azioni tecniche, e orientarli verso la direzione giusta, una direzione che incontri il linguaggio musicale, la sua essenza e faccia gustare il momento interpretativo e il piacere di far musica. La tecnica dev’essere convogliata nella musica; anzi attraverso una giusta interpretazione e approccio mentale corretto nel momento musicale, si potranno portare delle modifiche a certi schemi tecnici che dovranno, per forza di cose, orientarsi in un’unica direzione, quella giusta: quella che richiede il pezzo e la fisicità, la purezza e la dimensione del suono...